Il tachigrafo digitale
È un sistema elettronico installato sui veicoli commerciali (camion, pullman e autocarri) che registra i tempi di guida e riposo dei conducenti e traccia dati al dettaglio relativi a velocità e distanze percorse allo scopo di migliorare le condizioni di lavoro, la sicurezza stradale e una concorrenza più equa.
Il tachigrafo digitale è formato da due elementi fondamentali per il suo utilizzo:
- un’unità veicolo: è un apparecchio simile ad un’autoradio o ad un lettore cd, che comprende due lettori smart-card, un selettore d’entrata manuale, uno schermo per la visualizzazione dei dati e una piccola stampante;
Collegato in maniera sicura ai sensori del veicolo, il cronotachigrafo digitale registra nella sua memoria i dati relativi all’uso del veicolo per il periodo di un anno. In particolare, vengono rilevati: l’identità del o dei conducenti, i tempi di guida e di riposo, le modalità di guida (singolarmente o in équipe).
L’apparecchio registra inoltre:
- i dati identificativi del veicolo (a vita);
- la distanza percorsa;
- le anomalie di funzionamento ed i guasti (per un anno);
- la velocità tenuta nelle ultime 24 ore di utilizzo del veicolo.
Per informazioni più dettagliate e aggiornamenti sulla normativa europea e nazionale si rimanda al sito di Unioncamere Metrologia Legale sezione tachigrafi
Soggetti interessati
Tutti i soggetti che svolgono attività di trasporto e che rientrino nei seguenti requisiti:
- guidino veicoli che superano le 3,5 tonnellate di PMA (Peso Massimo Autorizzato) per il trasporto di merci (rimorchio compreso) o i 9 posti (autista compreso) per il trasporto di viaggiatori, sia con carico che a vuoto;
- operino sul territorio di uno Stato membro dell’Unione Europea;
- effettuino trasporti nazionali o internazionali;
- siano lavoratori dipendenti o artigiani;
- siano italiani o stranieri;
- compiano trasporti per conto proprio o per conto terzi.
Ogni tipo di carta tachigrafica ha una propria funzione ed un utilizzo specifico a seconda che appartenga al conducente, all’impresa, alle autorità di controllo o all’officina.